La legge di Stabilità 2016, con i commi 142-144, ha modificato la disciplina sulla deducibilità dei costi connessi a operazioni con Paesi black list e quella in materia di controlled foreign companies (cfc). Le novità si applicano dal periodo d’imposta successivo a quelli in corso al 31 dicembre 2015.
In primo luogo, è stata abrogata la disciplina speciale che prevedeva, in caso di operazioni intercorse con soggetti operanti in Paesi o Stati a regime fiscale privilegiato, la deducibilità dei costi nei limiti del valore normale delle componenti negative, a meno che non fosse stato provato che le operazioni compiute non rispondessero a un effettivo interesse economico, concretamente eseguito. Pertanto, anche con riferimento a tali componenti negative, vanno applicate le disposizioni generali sulla deducibilità fiscale dei costi contenute nell’articolo 110 del Tuir.