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Bulgaria – Perché sceglierla

Regime Fiscale Favorevole

  • La Bulgaria ha un regime fiscale favorevole con un aliquota dell’imposta sul reddito societario del 10%.
  • Imposta sul reddito personale è del 10%, aliquota forfettaria.
  • Per insediamenti industriali in aree ad alta disoccupazione è concessa un aliquota dello 0%
  • Esenzione IVA di 2 anni per le importazioni di attrezzature per progetti di investimento oltre 5.000.000 € con la creazione di almeno 50 posti di lavoro
  • Il periodo di ammortamento per i computer e le nuove attrezzature di produzione è di 2 anni
  • 5% di ritenuta alla fonte sui dividendi

Zone economiche di libero scambio

  • La Bulgaria ha 6 zone economiche speciali di libero scambio

Stabilità Macroeconomica

  • La Bulgaria è membro dell’Unione Europea, della NATO e dell’OMC
  • La stabilità della moneta è garantita dal currency board, che ha ancorato il lev bulgaro all’euro (1 Euro = 1,95583 BGN)
  • La Bulgaria ha uno dei debiti pubblici più bassi dell’Unione Europea
INDICATORI 2017 2018 2019 2020
Crescita del PIL (%, anno) 3,8 3,2 3,6 3,6
Inflazione (%, anno) 1,2 2,6 2,0 1,8

da fonte: http://ec.europa.eu/economy_finance/eu/countries/bulgaria_en.htm

Bassi Costi di produzione

  • La Bulgaria ha uno dei costi più competitivi del lavoro in Europa centrale e orientale
  • Il Costo dell’energia elettrica per usi industriali è al 70% della media europea

Posizione strategica

Situata nel cuore dei Balcani, la Bulgaria è un polo logistico strategico.
La facilità di trasporto di merci è fornita da:

  • Cinque corridoi paneuropei (IV, VII, VII, XI, X), che attraversano il paese
  • TRACECA Transport programma, che collega l’Europa con la regione del Caucaso e dell’Asia centrale
  • Quattro principali aeroporti: Sofia, Plovdiv, Burgas e Varna
  • Due porti principali: Varna e Bourgas
  • Numerosi porti del Danubio

Accesso ai mercati

Grazie alla sua posizione Bulgaria offre un accesso diretto ai seguenti mercati chiave:

  • Unione Europea – Mercato tariffa zero con una popolazione di 500 milioni
  • CIS – non ancora ben penetrato mercato con un elevato potenziale
  • Turchia – Mercato a dazio zero di quasi 80 milioni di abitanti
  • Medio Oriente – un mercato con alto potere d’acquisto
  • Mercato Nord Africano

Risorse umane

  • Forza lavoro altamente qualificata e multilingue
  • il 62,2% del totale della popolazione è in età lavorativa (circa 4,6 milioni)
  • 60 000 studenti ogni anno si laureano da 51 università
  • Il 98% degli studenti delle scuole superiori studia una lingua straniera (solitamente inglese) e il 73% una seconda lingua (principalmente tedesco, francese, spagnolo, russo)
  • Il 94% delle scuole ha accesso a Internet

Bulgaria – Sgravi fiscali per attività produttive nei comuni con disoccupazione superiore del 25% alla media nazionale

Sgravi fiscali (ai sensi dell’articolo 184 della legge sull’imposta sul reddito delle società) per lo svolgimento dell’attività produttiva nei comuni con disoccupazione superiore alla media Bulgara

ELENCO DEI COMUNI CON TASSO DI DISOCCUPAZIONE  DI ALMENO il 25 PER CENTO SUPERIORE ALLA MEDIA DELLA BULGARIA PER IL 2018 (ai sensi dell’articolo 183, par. 1, della legge sull’imposta sul reddito delle società) determinati annualmente dal Ministro delle Finanze Bulgaro, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, così come  pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale” della Bulgaria.

 

List-of-Municipalities-with-High-Unemployment-Rate-for-FY2018-EN

L’imposta sulle società è ridotta  fino al 100 per cento dove sono soddisfatte contemporaneamente le seguenti condizioni:

               1 .  Il soggetto passivo deve svolgere attività produttive esclusivamente nei comuni dove, per l’anno precedente,  il tasso di disoccupazione è stato almeno  pari o superiore del  25 per cento alla media nazionale per lo stesso periodo;

               2 . per tutto il periodo d’imposta del contribuente deve avere non meno di 10 dipendenti, di cui, almeno il 50 per cento,  impiegati direttamente nell’attività produttiva;

               3 . per tutto il periodo d’imposta un numero non inferiore al 30 per cento dei dipendenti devono essere domiciliati nei comuni di cui al  comma 1.

Bulgaria – Zone franche

La Bulgaria ha 6 zone economiche speciali di libero scambio, collocate per agevolare rapidi scambi verso le vie di commercio internazionali

Le zone franche sono localizzate presso i porti di Vidin, sul Danubio,  e di Ruse, sempre sul Danubio,  il maggiore porto fluviale della Bulgaria. Un’altra zona franca si trova presso Dragoman, al  confine con la Serbo, una quarta a Svilengrad presso quello Turco, ed un’altra nella regione di Plovdiv. Plovdiv è la seconda maggiore città del paese ed ha un aeroporto indipendente. La sesta zona franca si trova a Burgas di fronte al maggiore porto sul Mar Nero.
Le attività nelle zone franche includono, tra le alter, cambi valutari convenienti, la possibilità di trasferire gli utili all’estero senza limitazioni e una struttura organizzativa che non obbliga l’investitore a condurre negoziazioni con le autorità locali.
Le merci che entrano, vengono poste in deposito o lasciano le zone franche sono considerate, ai fini delle imposte doganali e delle misure di politica commerciale, quali merci straniere al di fuori del territorio doganale della Repubblica di Bulgaria, fintantoché rispettino le disposizioni stabilite dalla legislazione bulgara specifica.
Il periodo di deposito delle merci è illimitato, tranne che per determinate merci relativamente alle quali è appositamente stabilito nel Regolamento di esecuzione della Legge Doganale.
Le merci importate nelle zone franche, o esportate dalle stesse, o destinate ad uno scambio commerciale tra le zone, sono esenti da dazi.