La Bulgaria ha 6 zone economiche speciali di libero scambio, collocate per agevolare rapidi scambi verso le vie di commercio internazionali
Le zone franche sono localizzate presso i porti di Vidin, sul Danubio, e di Ruse, sempre sul Danubio, il maggiore porto fluviale della Bulgaria. Un’altra zona franca si trova presso Dragoman, al confine con la Serbo, una quarta a Svilengrad presso quello Turco, ed un’altra nella regione di Plovdiv. Plovdiv è la seconda maggiore città del paese ed ha un aeroporto indipendente. La sesta zona franca si trova a Burgas di fronte al maggiore porto sul Mar Nero.
Le attività nelle zone franche includono, tra le alter, cambi valutari convenienti, la possibilità di trasferire gli utili all’estero senza limitazioni e una struttura organizzativa che non obbliga l’investitore a condurre negoziazioni con le autorità locali.
Le merci che entrano, vengono poste in deposito o lasciano le zone franche sono considerate, ai fini delle imposte doganali e delle misure di politica commerciale, quali merci straniere al di fuori del territorio doganale della Repubblica di Bulgaria, fintantoché rispettino le disposizioni stabilite dalla legislazione bulgara specifica.
Il periodo di deposito delle merci è illimitato, tranne che per determinate merci relativamente alle quali è appositamente stabilito nel Regolamento di esecuzione della Legge Doganale.
Le merci importate nelle zone franche, o esportate dalle stesse, o destinate ad uno scambio commerciale tra le zone, sono esenti da dazi.